
La chiesa della Collegiata, di origine cinquecentesca, è  stata radicalmente ristrutturata fra il 1786 e il 1794. La sua imposizione si  fonde su un’unica navata di forma rettangolare, con un’abside nella parete di fondo.  L’ambiente possiede quattro colonne di granito grigio, originariamente  appartenenti alla Chiesa di SS. Pietro e Paolo, attualmente scomparsa, e prende  luce da quattro finestre che si aprono nelle pareti laterali e da una quinta,  posta sopra il portone d’entrata.
Nel primo altare a destra troviamo una statua lignea  detta della “Madonna in trono con Bambino”, di scuola del Trecento. Nel primo  altare a sinistra è visibile un trittico del XII sec., firmato da Nicolaus de  Petro Paulo e dal figlio Pietro (noti soltanto per quest’opera). Nei pressi  della porta d’entrata è visibile un’acquasantiere, anch’essa proveniente  probabilmente dalla chiesa di epoca medioevale dei SS. Pietro e Paolo, oppure  dalla vecchia fabbrica di culto di origine gotica. La coppa in pietra chiara è  sorretta da una colonna leggermente strombata, la quale è a sua volta sorretta  da una piramide tronca priva di decorazione. All’interno dell’edificio è  inoltre conservata un’edicola eucaristica in marmo bianco, incastrata in un  muro e utilizzata come fondale di uno degli altari, proveniente dalla chiesetta  dei SS. Pietro e Paolo. L’abside dell’edificio è decorata da un affresco datato  1517 che ha come soggetto la dormizione o la morte della Madonna, fino alla sua  assunzione ed incoronazione al cielo. Per lo stile e l’esecuzione, l’opera  viene attribuita ad allievi della scuola di Raffaello.
Nella Chiesa si trova anche l’organo del 700 ristrutturato.
La Chiesa è aperta solo il sabato e la domenica. Per le visite all’infuori di questi giorni, prendere contatto con la Parrocchia.